Qualità dell'aria a Roma ed effetti sulla salute dei cittadini

Informazioni per persone e famiglie affette da tumore del polmone

marzo 19, 2014 - Posted by DipEpi

Il progetto ESCAPE in tutta l’UE ha trovato una relazione tra presenza di particelle nell’aria e cancro ai polmoni. Questi risultati provengono dalla combinazione di dati provenienti da 14 studi diversi realizzti in tutta Europa.

Sebbene la qualità dell’aria nei paesi europei sia molto migliore di quanto non fosse 50 anni fa, sempre più persone sono esposte all’inquinamento dell’aria nelle città. Essere esposti ad aria sporca può tradursi in una serie di conseguenze, da irritazioni di occhi e vie aeree superiori, fino alla necessità di aumentare le dosi di eventuali farmaci, di prendere in considerazione una visita medica o anche di ricorrere all’ospedalizzazione.
La ricerca negli ultimi 10 anni ha dimostrato che l’esposizione a lungo termine, anche a bassi o a moderati livelli di inquinamento, è un fattore di rischio per le malattie cardiache e polmonari, incluso il cancro del polmone.
Il fumo è di certo di gran lunga il maggiore fattore di rischio per il cancro del polmone, lo studio ESCAPE però indica che il cancro del polmone è legato anche alla concetrazione di particolato in atmosfera. L’aumento del rischio di cancro polmonare associato ad esposizione all’inquinamento atmosferico è molto minore del rischio associato al fumo attivo, ma è comunque importante. Questo perché la stragrande maggioranza dei cittadini europei è esposta a inquinamento atmosferico, quindi anche un piccolo aumento del rischio di cancro polmonare può essere associato a molti casi.

Una fonte importante di inquinamento atmosferico è costutuita dalle emissioni da traffico stradale. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che fa parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha recentemente classificato le emissioni di scarico dei motori diesel come cancerogena per gli esseri umani. Questa decisione è basata su prove sufficienti che tale esposizione è associata ad un aumentato rischio di cancro polmonare. Nel 2013, l’IARC ha classificato l’inquinamento dell’aria esterna, soprattutto da PM, come cancerogena per l’uomo. I risultati del progetto ESCAPE sono stati importanti per giungere a tale decisione.

Gli effetti respiratori dell’inquinamento atmosferico dipendono dal tipo e dalla concentrazione di inquinante in aria, la quantità di tempo durante cui si è esposti all’inquinante, la quantità di inquinante che si respira e la quantità di inquinante penetrata nei polmoni. A seconda delle loro dimensioni, le particelle possono depositarsi nelle vie aeree superiori (naso e gola), nelle grandi vie aeree di conduzione o/e nelle vie aeree periferiche e negli alveoli polmonari. In tutti questi casi, le particelle possono produrre irritazione e infiammazione.




Consultate ogni giorno le previsioni di qualità dell’aria della vostra città, ed utilizzate queste informazioni per pianificare le vostre attività.





Evitate le attività all’aperto vicino a strade trafficate, soprattutto nelle ore di punta. Quando camminate o fate jogging o altro sport, considerate percorsi alternativi in zone meno inquinate.





Quando i livelli di inquinamento sono elevati, ad esempio in estate a causa della presenza di ozono, evitate attività aerobiche all’aperto oppure concentratele durante la mattina o la sera, e tenete le finestre chiuse.

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