Qualità dell'aria a Roma ed effetti sulla salute dei cittadini

Informazioni per pazienti con malattie respiratorie

marzo 19, 2014 - Posted by DipEpi

Il progetto ESCAPE in tutta l’UE ha rilevato che la capacità dei polmoni umani di funzionare correttamente è influenzata dall’esposizione all’inquinamento atmosferico. Il numero di nuovi casi di ridotta funzionalità polmonare e bronchite cronica (BPCO), è direttamente correlato a quanto le persone vivono vicino alle strade trafficate, e ai livelli di concentrazione nell’aria di composti noti come ossido di azoto (NOx) e biossido di azoto (NO2). Sebbene i risultati siano meno chiari su bronchite cronica e asma, questo non implica che la cattiva qualità dell’aria non abbia un impatto su queste condizioni.

La ricerca ha mostrato che le particelle inalabili presenti in aria (PM10) devono destare grande preoccupazione. Infatti è stata stabilita una significativa associazione tra l’esposizione a livelli elevati di PM2.5 nell’aria e il numero di persone che sviluppano BPCO.

Anche se il fumo è una delle principali cause della BPCO e di altre malattie polmonari, essere esposti all’aria inquinata può provocare una serie di conseguenze che possono esacerbare il problema. Gli effetti immediati vanno da irritazioni delle vie aeree superiori a una necessità per i pazienti di aumentare le dosi dei farmaci, di ricorrere all’ospedalizzazione, fino alla mortalità prematura.
Gli effetti respiratori dell’inquinamento atmosferico dipendono dal tipo e dalla concentrazione di inquinante in aria, la quantità di tempo durante cui si è esposti all’inquinante, la quantità di inquinante che si respira e la quantità di inquinante penetrata nei polmoni. A seconda delle loro dimensioni, le particelle possono depositarsi nelle vie aeree superiori (naso e gola), nelle grandi vie aeree di conduzione o/e nelle vie aeree periferiche e negli alveoli polmonari. In tutti questi casi, le particelle possono produrre irritazione e infiammazione.
Le malattie polmonari sono sempre più comuni. Si prevede che la BPCO diverrà la terza causa di morte entro il 2030.

La qualità dell’aria nei paesi europei è molto migliore di quanto non fosse 50 anni fa, ma sempre più persone sono esposte all’inquinamento dell’aria nelle città. La ricerca ha dimostrato che negli ultimi 10 anni l’esposizione a lungo termine, anche a bassi o a moderati livelli di inquinamento, è un fattore di rischio per le malattie cardiache, asma e altre malattie polmonari.




Consultate ogni giorno le previsioni di qualità dell’aria della vostra città, ed utilizzate queste informazioni per pianificare le vostre attività.





Evitate le attività all’aperto vicino a strade trafficate, soprattutto nelle ore di punta. Quando camminate o fate jogging o altro sport, considerate percorsi alternativi in zone meno inquinate.





Quando i livelli di inquinamento sono elevati, ad esempio in estate a causa della presenza di ozono, evitate attività aerobiche all’aperto oppure concentratele durante la mattina o la sera, e tenete le finestre chiuse.

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