Qualità dell'aria a Roma ed effetti sulla salute dei cittadini

Informazioni per pazienti con malattie cardiovascolari

marzo 19, 2014 - Posted by DipEpi

Il progetto ESCAPE ha messo in evidenza che che l’aumento dell’esposizione alle particelle sottili presenti nell’aria esterna in tutta l’UE, è correlato ad un aumento del numero di persone che sviluppano una cardiopatia ischemica e che sono soggette a episodi di ictus.
Sebbene non siano risultate relazioni coerenti tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico e pressione arteriosa, o l’aterosclerosi non diagnosticata (calcificazione delle arterie coronarie), ciò non significa che l’inquinamento atmosferico non sia sicuramente un fattore di rischio in queste condizioni.

Le malattie cardiovascolari interessano il cuore e i vasi sanguigni. Esse possono assumere molte forme, tra cui ipertensione, malattia coronarica e ictus.
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nell’Unione europea: causano il 40% dei morti ogni anno.
Anche se l’esposizione all’aria inquinata può provocare solo una irritazione delle vie aeree superiori e degli occhi, o il peggioramento di un problema di respirazione nel breve termine, l’infiammazione cronica dei polmoni può influenzare il cuore a lungo termine.
Si verificano variabilità della frequenza cardiaca, variazioni di coagulazione del sangue e di tono dei vasi sanguigni, problemi che per la gran parte passano inosservati. L’infiammazione dei polmoni sembra essere causa di queste reazioni nel sistema cardiovascolare, e può spiegare perché una gamma di disturbi cardiovascolari è associata ad esposizione ad aria esterna inquinata.

Esistono forti associazioni tra particolato atmosferico e salute cardiovascolare. Nei giorni con un aumento delle concentrazioni di particolato in aria, gli studi hanno mostrato un aumento dell’uso dei farmaci cardiovascolari, un numero maggiore di visite di emergenza e ricoveri ospedalieri per problemi cardiaci e persino un aumento dei tassi di mortalità. A lungo termine, l’esposizione al particolato aumenta il rischio di sviluppare di una varietà di malattie cardiovascolari, tra cui cardiopatia ischemica, aritmia e insufficienza cardiaca.

La qualità dell’aria nei paesi europei è molto migliore di quanto non fosse 50 anni fa, ma sempre più persone sono esposte all’inquinamento dell’aria nelle città. La ricerca negli ultimi 10 anni ha dimostrato che l’esposizione a lungo termine, anche a bassi o a moderati livelli di inquinamento, è un fattore di rischio per le malattie cardiache, asma e altre malattie polmonari.
Le persone che vivono più vicine ad una strada principale sembrano essere soggette a un rischio maggiore di avere un attacco di cuore. L’inquinamento atmosferico stimola la calcificazione delle arterie coronarie, una condizione di base per determinare il rischio di malattia coronarica.

Prendete misure preventive per migliorare le condizioni del vostro cuore, ossia regolare assunzione dei farmaci che vi sono stati prescritti, dieta ricca di antiossidanti, regolare attività fisica.




Consultate ogni giorno le previsioni di qualità dell’aria della vostra città, ed utilizzate queste informazioni per pianificare le vostre attività.





Evitate le attività all’aperto vicino a strade trafficate, soprattutto nelle ore di punta. Quando camminate o fate jogging o altro sport, considerate percorsi alternativi in zone meno inquinate.





Quando i livelli di inquinamento sono elevati, ad esempio in estate a causa della presenza di ozono, evitate attività aerobiche all’aperto oppure concentratele durante la mattina o la sera, e tenete le finestre chiuse.

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